E’ stata una esperienza indimenticabile e carica di significati quella vissuta dal Gruppo di giovani della Sicilia formato da circa 600 partecipanti che ha preso parte alla Giornata mondiale della gioventù a Cracovia in Polonia, la terra natale i San Giovanni Paolo II.
“Siamo stati ospiti nella parrocchia di Santa Kinga (santa Cunegonda) – racconta don Angelo Tomasello, condirettore dell’Ufficio pastorale giovanile – ed abbiamo condiviso momenti bellissimi con tanti nostri coetanei. Splendida la catechesi dialogata coi ragazzi del nostro arcivescovo Corrado e quella sulla Misericordia che ha dettato il vescovo di Caltagirone mons. Calogero Peri. L’uno e l’altro sono stati capaci di entusiasmare con il loro modo semplice e diretto tutti i partecipanti”. I due presuli siciliani, nelle loro riflessioni hanno citato il Beato padre Pino Puglisi.
Di grande impatto emotivo la visita al campo di concentramento di Auschwitz-Birkenau in una giornata grigia capace a fare venire i brividi non soltanto per l’aria fredda, ma per il dolore che trasudava dai mattoni rossi del Museo dove i giovani sono rimasti senza parole. Un altro gruppo è stato pure a Wadowice, nella casa Natale di Papa Woytjla. “E’ stato molto emozionante stare vicino al fonte battesimale dove è stata battezzato il “Grande Papa” – aggiunge don Tomasello – come pure partecipare alla “Via Crucis” sulle opere di Misericordia. Il Papa è stato breve ma incisivo come sempre ed ha detto quello che già nella mattina ci aveva suggerito il nostro vescovo e cioè fare esperienza di Cristo, essere cristiani non è seguire una dottrina. Poi ci siamo immersi nella veglia che abbiamo vissuto intensamente fino alla domenica con la Santa Messa a cui abbiamo partecipato da un settore speciale proprio sotto il palco”.
“Siamo stati ospiti nella parrocchia di Santa Kinga (santa Cunegonda) – racconta don Angelo Tomasello, condirettore dell’Ufficio pastorale giovanile – ed abbiamo condiviso momenti bellissimi con tanti nostri coetanei. Splendida la catechesi dialogata coi ragazzi del nostro arcivescovo Corrado e quella sulla Misericordia che ha dettato il vescovo di Caltagirone mons. Calogero Peri. L’uno e l’altro sono stati capaci di entusiasmare con il loro modo semplice e diretto tutti i partecipanti”. I due presuli siciliani, nelle loro riflessioni hanno citato il Beato padre Pino Puglisi.
Di grande impatto emotivo la visita al campo di concentramento di Auschwitz-Birkenau in una giornata grigia capace a fare venire i brividi non soltanto per l’aria fredda, ma per il dolore che trasudava dai mattoni rossi del Museo dove i giovani sono rimasti senza parole. Un altro gruppo è stato pure a Wadowice, nella casa Natale di Papa Woytjla. “E’ stato molto emozionante stare vicino al fonte battesimale dove è stata battezzato il “Grande Papa” – aggiunge don Tomasello – come pure partecipare alla “Via Crucis” sulle opere di Misericordia. Il Papa è stato breve ma incisivo come sempre ed ha detto quello che già nella mattina ci aveva suggerito il nostro vescovo e cioè fare esperienza di Cristo, essere cristiani non è seguire una dottrina. Poi ci siamo immersi nella veglia che abbiamo vissuto intensamente fino alla domenica con la Santa Messa a cui abbiamo partecipato da un settore speciale proprio sotto il palco”.