Canti, balli, preghiere con tutte le comunità di Palermo. Si è rinnovata anche quest’anno la festa dei popoli in Cattedrale in occasione della Solennità dell’Epifania, presieduta dall’arcivescovo mons. Corrado Lorefice. Presenti i migranti ospiti della Missione Speranza e Carità del missionario laico, Biagio Conte e i rappresentanti delle altre confessioni religiose di Palermo. “Seppur provenendo da diverse realtà geografiche, culturali, linguistiche, noi siamo fatti per essere un’unica famiglia – ha detto l’arcivescovo – non dobbiamo imporre una cultura o un’ideologia, dobbiamo dare un’altra strada, quella di Dio”.
E’ stata una vera festa nella Cattedrale, per una celebrazione alla quale hanno partecipato bambini, ragazzi, donne e uomini dei cinque continenti, che indossavano abiti e copricapi tradizionali in rappresentanza dei circa 35.000 immigrati presenti nel capoluogo siciliano. Nel corso della celebrazione le letture e la preghiera dei fedeli sono state lette in diverse lingue tra le quali birmano, tamil, vietnamita, portoghese e coreano. Al termine un gruppo di ragazzini indù ha interpretato un ballo davanti all’Arcivescovo che ha assistito all’interpretazione seduto tra i banchi insieme ai fedeli.
La celebrazione è stata animata dalla Corale interculturale “Arcobaleno di popoli”, di padre Sergio Natoli.
E’ stata una vera festa nella Cattedrale, per una celebrazione alla quale hanno partecipato bambini, ragazzi, donne e uomini dei cinque continenti, che indossavano abiti e copricapi tradizionali in rappresentanza dei circa 35.000 immigrati presenti nel capoluogo siciliano. Nel corso della celebrazione le letture e la preghiera dei fedeli sono state lette in diverse lingue tra le quali birmano, tamil, vietnamita, portoghese e coreano. Al termine un gruppo di ragazzini indù ha interpretato un ballo davanti all’Arcivescovo che ha assistito all’interpretazione seduto tra i banchi insieme ai fedeli.
La celebrazione è stata animata dalla Corale interculturale “Arcobaleno di popoli”, di padre Sergio Natoli.