Un appello al digiuno e alla preghiera affinché possiamo debellare il coronavirus, viene lanciato dal missionario laico Biagio Conte, fondatore della Missione Speranza e Carità.
“Per contrastare questa forte epidemia è doveroso invocare e chiedere l’aiuto al Buon Dio – afferma fratel Biagio – con tutto rispetto della buona volontà dell’uomo nello scoprire un possibile vaccino o terapia, credo che serva urgentemente invocare il Buon Dio, affinché metta fine a questa tragica epidemia. Sento nel mio cuore di comunicarvi cosa mi suggerisce e mi dice il Buon Dio: di vivere e attuare, in questa preziosa settimana, un giorno, il venerdì 4 aprile, fatto di intense preghiere, di penitenze e di un forte digiuno, rinunciando così ai vizi, ai piaceri degli alimenti, astenendosi dalle dipendenze dell’alcool, della droga, delle sigarette, del gioco, delle scommesse e della schiavitù delle mode”.
Per Biagio Conte questo provvidenziale digiuno deve partire dalla testimonianza e dall’esempio della Santa Chiesa, dalle istituzioni, da parte di tutti i cittadini, incluse le varie religioni, da chi crede e da chi non crede e da tutti i popoli.