In vista delle prossime elezioni amministrative che si svolgeranno a Palermo l’11 giugno (con eventuale ballottaggio il 25 giugno tra i due candidati che avranno conseguito il maggior numero di voti), l’Arcivescovo mons. Corrado Lorefice, ha voluto incontrare i candidati a sindaco del Comune di Palermo nel corso di una manifestazione aperta al pubblico che si è svolta venerdì sera, al teatro Don Bosco Ranchibile a Palermo.
L’incontro, molto partecipato è stato organizzato dalla Rete sinodale della Comunicazione, Cultura, Educazione e Pastorale Sociale e del Lavoro ed è stato introdotto dal coordinatore della rete CEC Giuseppe Savagnone.
Oltre agli aspiranti sindaco, hanno preso parte all’incontro numerosi candidati al Consiglio comunale e nei consigli di circoscrizione, nonché diversi operatori pastorali dell’Arcidiocesi che hanno così conosciuto il pensiero di coloro i quali concorrono per sedere sulla poltrona di primo cittadino.
Il confronto tra i candidati a sindaco di Palermo è stato aperto da mons. Lorefice, il quale ha rivolto il suo pensiero alla città. “Il senso di questo mio intervento è dare voce a chi non ha voce”.
Ai candidati l’Arcivescovo ha chiesto impegno per il sociale, per gli ultimi, per chi non riesce a farsi vedere. Un discorso accorato nel segno dell’inclusione, dell’accoglienza e dell’attenzione ai poveri. In due passaggi don Corrado si commuove, quando invita a seguire l’esempio del beato don Pino Puglisi e dei tanti martiri della giustizia contro la mentalità mafiosa. Poi è toccato ai candidati, che hanno parlato per dieci minuti ciascuno per raccontare la propria visione della città, affrontando le istanze lanciate dall’Arcivescovo.
L’incontro, molto partecipato è stato organizzato dalla Rete sinodale della Comunicazione, Cultura, Educazione e Pastorale Sociale e del Lavoro ed è stato introdotto dal coordinatore della rete CEC Giuseppe Savagnone.
Oltre agli aspiranti sindaco, hanno preso parte all’incontro numerosi candidati al Consiglio comunale e nei consigli di circoscrizione, nonché diversi operatori pastorali dell’Arcidiocesi che hanno così conosciuto il pensiero di coloro i quali concorrono per sedere sulla poltrona di primo cittadino.
Il confronto tra i candidati a sindaco di Palermo è stato aperto da mons. Lorefice, il quale ha rivolto il suo pensiero alla città. “Il senso di questo mio intervento è dare voce a chi non ha voce”.
Ai candidati l’Arcivescovo ha chiesto impegno per il sociale, per gli ultimi, per chi non riesce a farsi vedere. Un discorso accorato nel segno dell’inclusione, dell’accoglienza e dell’attenzione ai poveri. In due passaggi don Corrado si commuove, quando invita a seguire l’esempio del beato don Pino Puglisi e dei tanti martiri della giustizia contro la mentalità mafiosa. Poi è toccato ai candidati, che hanno parlato per dieci minuti ciascuno per raccontare la propria visione della città, affrontando le istanze lanciate dall’Arcivescovo.