Così come avviene già in diverse altre chiede dell’Arcidiocesi, anche a Bagheria da mercoledì 3 maggio, centinaia di volontari offriranno il proprio servizio 24 su 24 ore per l’adorazione perpetua del Santissimo Sacramento nella chiesa della Madonna della Luce.
Alle ore 21 l’Arcivescovo mons. Corrado Lorefice presiederà una celebrazione Eucaristica nella parrocchia del Santo Sepolcro e al termine in processione si raggiungerà la chiesa della Madonna della Luce di corso Butera, costruita nei primi anni dell’800, come cappella di palazzo Favazzi e restaurata per iniziare l’adorazione Eucaristica perpetua tutti i giorni dell’anno ininterrottamente, anche d’estate, alternandosi ogni ora per 24 ore al giorno, senza sosta per 365 giorni l’anno. “Uomini e donne, provenienti da diverse realtà parrocchiali cittadine e appartenenti ad ogni ceto sociale, giovani, adulti ed anziani – spiega il promotore del progetto di Adorazione Eucaristica perpetua don Filippo Custode – saranno impegnati nel cammino comunitario dell’Adorazione Eucaristica perpetua per un’ora non solo contemplativa e di preghiera, ma un cammino di crescita personale e di incontro e collaborazione tra realtà ecclesiali differenti in piena armonia e comunione”. Lo stesso presbitero ha curato la formazione previa e organizzando i turni di adorazione che prevedono tutte le ore coperte da adoratori. “La Chiesa con le porte sempre aperte – dicono i fedeli coinvolti nell’iniziativa – è un messaggio di accoglienza ed inclusione universale straordinario, rivolto a tutti. In una società sempre più virtuale e frenetica, un’oasi reale sempre disponibile dove fermarsi, ritrovare se stessi, rigenerare le proprie forze morali, fisiche e spirituali”. Porte aperte, quindi, non solo per entrare, ma per uscire più ricchi e condividere questa ricchezza col prossimo nella vita di tutti i giorni. Si tratta di una opportunità che tutte le Comunità Parrocchiali bagheresi stanno donando alla città. “Abbiamo atteso fortemente e con grande trepidazione questo momento – dichiara Giuseppe Savona, uno dei coordinatori di fascia oraria – ci siamo preparati con grande zelo e siamo pronti ad iniziare questa esperienza che si annuncia esaltante. La cosa positiva di questa iniziativa è che saranno coinvolti tanti fedeli appartenenti alle dieci parrocchie della città. Invitiamo tutti ad essere un’unica comunità, abbattendo qualsiasi muro ci separi, per un cammino insieme verso l’identità delle nostre coscienze, in una società che sta diventando sempre più liquida, sempre più indifferente”. I volontari per fare trovare tutto pronto questa sera hanno lavorato anche lunedì scorso 1 maggio interrompendo i lavori di tinteggiatura soltanto all’ora di pranzo. La chiesa è pronta per accogliere Gesù Eucaristia che rimarrà esposto ininterrottamente giorno e notte.
Alle ore 21 l’Arcivescovo mons. Corrado Lorefice presiederà una celebrazione Eucaristica nella parrocchia del Santo Sepolcro e al termine in processione si raggiungerà la chiesa della Madonna della Luce di corso Butera, costruita nei primi anni dell’800, come cappella di palazzo Favazzi e restaurata per iniziare l’adorazione Eucaristica perpetua tutti i giorni dell’anno ininterrottamente, anche d’estate, alternandosi ogni ora per 24 ore al giorno, senza sosta per 365 giorni l’anno. “Uomini e donne, provenienti da diverse realtà parrocchiali cittadine e appartenenti ad ogni ceto sociale, giovani, adulti ed anziani – spiega il promotore del progetto di Adorazione Eucaristica perpetua don Filippo Custode – saranno impegnati nel cammino comunitario dell’Adorazione Eucaristica perpetua per un’ora non solo contemplativa e di preghiera, ma un cammino di crescita personale e di incontro e collaborazione tra realtà ecclesiali differenti in piena armonia e comunione”. Lo stesso presbitero ha curato la formazione previa e organizzando i turni di adorazione che prevedono tutte le ore coperte da adoratori. “La Chiesa con le porte sempre aperte – dicono i fedeli coinvolti nell’iniziativa – è un messaggio di accoglienza ed inclusione universale straordinario, rivolto a tutti. In una società sempre più virtuale e frenetica, un’oasi reale sempre disponibile dove fermarsi, ritrovare se stessi, rigenerare le proprie forze morali, fisiche e spirituali”. Porte aperte, quindi, non solo per entrare, ma per uscire più ricchi e condividere questa ricchezza col prossimo nella vita di tutti i giorni. Si tratta di una opportunità che tutte le Comunità Parrocchiali bagheresi stanno donando alla città. “Abbiamo atteso fortemente e con grande trepidazione questo momento – dichiara Giuseppe Savona, uno dei coordinatori di fascia oraria – ci siamo preparati con grande zelo e siamo pronti ad iniziare questa esperienza che si annuncia esaltante. La cosa positiva di questa iniziativa è che saranno coinvolti tanti fedeli appartenenti alle dieci parrocchie della città. Invitiamo tutti ad essere un’unica comunità, abbattendo qualsiasi muro ci separi, per un cammino insieme verso l’identità delle nostre coscienze, in una società che sta diventando sempre più liquida, sempre più indifferente”. I volontari per fare trovare tutto pronto questa sera hanno lavorato anche lunedì scorso 1 maggio interrompendo i lavori di tinteggiatura soltanto all’ora di pranzo. La chiesa è pronta per accogliere Gesù Eucaristia che rimarrà esposto ininterrottamente giorno e notte.