Una celebrazione dagli alti contenuti ecumenici che potrebbe aprire ulteriori e proficui scenari sul fronte del dialogo interreligioso a Palermo. Il merito è dell’Arcivescovo mons. Corrado Lorefice e del vicario della Chiesa Santa croce della Diocesi di Gibilterra, padre Russell G. Ruffino che stamani si sono incontrati per pregare insieme, nel giorno del Signore, con i fedeli della Chiesa anglicana di Palermo, all’interno del tempio che sorge all’angolo tra la via Roma e via Mariano Stabile. Alla celebrazione, per certi versi storica, preceduta dall’accoglienza di tanti bambini della comunità anglicana, hanno pure partecipato numerosi rappresentanti delle altre Chiese cristiane non cattoliche presenti a Palermo e un gruppo di Cavalieri Templari.
“L’unico precedente tra le due Chiese – ha detto don Pietro Magro, direttore dell’Ufficio Pastorale per l’Ecumenismo e per il Dialogo Interreligioso – è stato un incontro di preghiera che si svolse in Cattedrale tra il card. Salvatore Pappalardo e l’Arcivescovo di Canterbury George Care, il 25 maggio 1992, all’indomani della strage di Capaci in cui la mafia trucidò il giudice Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e gli uomini della scorta”.
Nel corso della messa domenicale mons. Lorefice dopo avere ringraziato per l’accoglienza riservatagli ha tenuto una riflessione biblica della liturgia odierna durante il sermone. “Veniamo da culture ed espressioni diverse della concreta vita – ha detto – ma siamo riuniti nel nome del Signore che parla a tutti nonostante cose secondarie che ci dividono. La religione ci divide dalla sostanza, ma oggi guardiamo a Colui che apre il libro della storia custodendo il Vangelo dell’amore. Penso che o i cristiani tornano alla contemplazione di Cristo mangiando il pane sostanziale con occhi capaci di farsi ispirare da Lui, oppure le comunità cristiane perderanno l’occasione di essere segno e spazio dei tempi. Spero che questo incontro possa essere per il mondo e per la nostra Palermo un segno di speranza”.
Padre Russell G. Ruffino da parte sua, ha ricordato le comuni radici iblee ed ha auspicato una rinnovata collaborazione delle due Chiese Cattolica e Anglicana. “Mio padre è originario di Modica, il paese dell’Arcivescovo – ha detto padre Russell G. Ruffino – e pertanto siamo compaesani. Oggi siamo una famiglia sola che celebra la nostra unità in Gesù Cristo che ci può aprire prospettive di cammini comuni per una comunione che valorizzi la diversità”.
Al termine della celebrazione, mons. Lorefice, visibilmente emozionato ha concluso citando una frase del Santo Padre Francesco: “Oggi la realtà è più grande dell’idea, perché questa realtà ci unisce in Gesù Cristo”.
Il prossimo appuntamento ecumenico è previsto per il prossimo 8 maggio, quando l’Arcivescovo si recherà in visita nella Chiesa Valdese di Palermo.
Nel corso della messa domenicale mons. Lorefice dopo avere ringraziato per l’accoglienza riservatagli ha tenuto una riflessione biblica della liturgia odierna durante il sermone. “Veniamo da culture ed espressioni diverse della concreta vita – ha detto – ma siamo riuniti nel nome del Signore che parla a tutti nonostante cose secondarie che ci dividono. La religione ci divide dalla sostanza, ma oggi guardiamo a Colui che apre il libro della storia custodendo il Vangelo dell’amore. Penso che o i cristiani tornano alla contemplazione di Cristo mangiando il pane sostanziale con occhi capaci di farsi ispirare da Lui, oppure le comunità cristiane perderanno l’occasione di essere segno e spazio dei tempi. Spero che questo incontro possa essere per il mondo e per la nostra Palermo un segno di speranza”.
Padre Russell G. Ruffino da parte sua, ha ricordato le comuni radici iblee ed ha auspicato una rinnovata collaborazione delle due Chiese Cattolica e Anglicana. “Mio padre è originario di Modica, il paese dell’Arcivescovo – ha detto padre Russell G. Ruffino – e pertanto siamo compaesani. Oggi siamo una famiglia sola che celebra la nostra unità in Gesù Cristo che ci può aprire prospettive di cammini comuni per una comunione che valorizzi la diversità”.
Al termine della celebrazione, mons. Lorefice, visibilmente emozionato ha concluso citando una frase del Santo Padre Francesco: “Oggi la realtà è più grande dell’idea, perché questa realtà ci unisce in Gesù Cristo”.
Il prossimo appuntamento ecumenico è previsto per il prossimo 8 maggio, quando l’Arcivescovo si recherà in visita nella Chiesa Valdese di Palermo.