“Occorre essere cristiani sempre mettendo in pratica le Opere di misericordia corporali e spirituali che come ha detto il Santo Padre lo scorso 1 settembre, si aggiunge anche quella del rispetto per il creato”. Lo ha affermato l’Arcivescovo di Palermo mons. Corrado Lorefice nel corso del solenne Pontificale di domenica scorsa, presieduto al Santuario di Santa Rosalia a monte Pellegrino, alla presenza del sindaco Leoluca Orlando e delle Autorità civili e militari e animato dalla corale polifonica “San Sebastiano” della Polizia Municipale diretta da Serafina Sandovalli. Chi è salito su Monte Pellegrino ha potuto infatti vedere lo scempio causato dall’incendio di inizio estate che ha devastato la riserva con centinaia di alberi andati in fumo.
“Questo monte ci ricorda a che punto è il nostro cammino – ha proseguito Lorefice – e che abbiamo una meta che non è la terra, ma il cielo a cui siamo destinati. Santa Rosalia ha scoperto su questo monte il senso vero della vita: l’amore verso Dio e i fratelli. In lei ha esaltato la sua bellezza con cui contribuisce a riscattare Palermo dalla bruttezza, dall’egoismo, dai poteri che vogliono rendere la vita degli uomini sotto il dominio di una violenza che arriva nella nostra vita e la segna”.
L’Arcivescovo ha poi ricordato che tutti apparteniamo alla famiglia umana, concetto che racchiude quello che i tedeschi chiamano “weltanshauug”, ovvero la visione del mondo. “Tutti noi siamo qui perché abbiamo subito la medesima seduzione, la seduzione del cuore. Siamo qui perché Dio ci ha chiamati e ci assicura la sua presenza”. Quindi ha esortato all’unità di intenti e a vivere con la stessa visione anche nel quotidiano per evitare le grandi delusioni della materialità di cui Rosalia è maestra.
La sera prima il presule aveva partecipato insieme ad un grande numero di fedeli all’acchianata con il pellegrinaggio fino santuario di Santa Rosalia su Monte Pellegrino. E al termine della messa del 4 settembre, mons. Lorefice, ha deposto nella grotta la reliquia della santa, tanto cara ai palermitani dove ha guidato un intenso momento di preghiera.
Gli appuntamenti al Santuario continueranno anche domenica 11 settembre con diverse celebrazioni Eucaristica, in quella delle 10 don Matteo Ingrassia benedirà le coppie di fidanzati e la domenica seguente don Salvatore Petralia benedirà le coppie sposate nell’anno e coloro che celebrano il 25 e 50 di nozze. Sabato 24 settembre un appuntamento che da qualche anno è divenuto una tradizione, ovvero la benedizione dei pellegrini podisti, ciclisti e motociclisti e domenica 25 settembre la messa delle ore 10 sarà presieduta da padre Fernando Hector Fornerod, consigliere dell’Opera don Orione che benedirà i bambini battezzati durate l’anno.
“Questo monte ci ricorda a che punto è il nostro cammino – ha proseguito Lorefice – e che abbiamo una meta che non è la terra, ma il cielo a cui siamo destinati. Santa Rosalia ha scoperto su questo monte il senso vero della vita: l’amore verso Dio e i fratelli. In lei ha esaltato la sua bellezza con cui contribuisce a riscattare Palermo dalla bruttezza, dall’egoismo, dai poteri che vogliono rendere la vita degli uomini sotto il dominio di una violenza che arriva nella nostra vita e la segna”.
L’Arcivescovo ha poi ricordato che tutti apparteniamo alla famiglia umana, concetto che racchiude quello che i tedeschi chiamano “weltanshauug”, ovvero la visione del mondo. “Tutti noi siamo qui perché abbiamo subito la medesima seduzione, la seduzione del cuore. Siamo qui perché Dio ci ha chiamati e ci assicura la sua presenza”. Quindi ha esortato all’unità di intenti e a vivere con la stessa visione anche nel quotidiano per evitare le grandi delusioni della materialità di cui Rosalia è maestra.
La sera prima il presule aveva partecipato insieme ad un grande numero di fedeli all’acchianata con il pellegrinaggio fino santuario di Santa Rosalia su Monte Pellegrino. E al termine della messa del 4 settembre, mons. Lorefice, ha deposto nella grotta la reliquia della santa, tanto cara ai palermitani dove ha guidato un intenso momento di preghiera.
Gli appuntamenti al Santuario continueranno anche domenica 11 settembre con diverse celebrazioni Eucaristica, in quella delle 10 don Matteo Ingrassia benedirà le coppie di fidanzati e la domenica seguente don Salvatore Petralia benedirà le coppie sposate nell’anno e coloro che celebrano il 25 e 50 di nozze. Sabato 24 settembre un appuntamento che da qualche anno è divenuto una tradizione, ovvero la benedizione dei pellegrini podisti, ciclisti e motociclisti e domenica 25 settembre la messa delle ore 10 sarà presieduta da padre Fernando Hector Fornerod, consigliere dell’Opera don Orione che benedirà i bambini battezzati durate l’anno.