E’ lo strumento di informazione più conosciuto, riesce a raggiungere oltre 3.000 utenti che informa sulle iniziative dell’Arcidiocesi di Palermo. Compie 15 anni la newsletter “ArcidiocesiNew”, nata nel 2002 con l’obiettivo di costruire un flusso di informazione continua e costante tra l’ospedale e i cittadini per farne conoscere i servizi, le attività, le iniziative delle parrocchie, gruppi e associazioni.
Quindici anni lunghi segnati anche da un prestigioso riconoscimento, come il premio nazionale “Pellegrini nel Cyberspazio” conseguito lo scorso anno a Grottammare. La newletter, redatta dall’Ufficio per le Comunicazioni Sociali e ufficio stampa, esce con cadenza bisettimanale.
“In questi anni siamo andati oltre la newsletter – dichiara il direttore don Pino Grasso – costruendo un piano di comunicazione che vede l’Arcidiocesi di Palermo tra i più presenti e seguiti, in Sicilia, nei principali social network quali Facebook, Twitter, Google plus e su Youtube con un canale dedicato”.
Le notizie dell’Arcidiocesi arrivano anche tramite la rubrica radiofonica “Tuttodiocesi”, il Tgweb e tutti i contenuti del sito internet che sono fruibili su una versione costruita esclusivamente per i mobile device dai telefonini ai più comuni tablet.
Quindici anni lunghi segnati anche da un prestigioso riconoscimento, come il premio nazionale “Pellegrini nel Cyberspazio” conseguito lo scorso anno a Grottammare. La newletter, redatta dall’Ufficio per le Comunicazioni Sociali e ufficio stampa, esce con cadenza bisettimanale.
“In questi anni siamo andati oltre la newsletter – dichiara il direttore don Pino Grasso – costruendo un piano di comunicazione che vede l’Arcidiocesi di Palermo tra i più presenti e seguiti, in Sicilia, nei principali social network quali Facebook, Twitter, Google plus e su Youtube con un canale dedicato”.
Le notizie dell’Arcidiocesi arrivano anche tramite la rubrica radiofonica “Tuttodiocesi”, il Tgweb e tutti i contenuti del sito internet che sono fruibili su una versione costruita esclusivamente per i mobile device dai telefonini ai più comuni tablet.