L’OPINIONE DI … padre Federico Lombardi
-
“Si illude chi pensa di scoraggiare il Papa”
IN PRIMO PIANO
-
Presentato al clero diocesano il nuovo rito delle esequie
NOVITÀ DIOCESIPA
-
Emergenza lavoro, le preoccupazioni dei Vescovi siciliani
-
Morto don Rosario Catalano
-
Corso di formazione per responsabili servizio ministranti
-
Giornata Mondiale del Malato
NOTIZIE DALLE PARROCCHIE E DALLE ASSOCIAZIONI
-
Percorso di formazione su “Lavoro e Società”
-
Attività di promozione lavorativa nel settore dell'artigianato
-
Tavola rotonda su “Le religioni e la pace”,
-
Cenacolo dell’Unione Apostolica del Clero
-
Incontro nella Chiesa Madre di Lercara sul tema: “Convivere è il nostro destino”
AGENDA DEGLI APPUNTAMENTI
-
Convegno liturgico – pastorale “La Liturgia della Chiesa culto in spirito e verità”
L’OPINIONE DI … padre Federico Lombardi*
1. “Si illude chi pensa di scoraggiare il Papa”
Oggi dobbiamo tenere tutti i nervi saldi perché nessuno si può stupire di nulla. L’amministrazione americana ha avuto wikileaks, il Vaticano ha ora i suoi leaks, le sue fughe di documenti che tendono a creare confusione e sconcerto e a facilitare una messa in cattiva luce del Vaticano, del governo della Chiesa e più ampiamente della Chiesa stessa.
Quindi, calma e sangue freddo, e molto uso della ragione, cosa che non tutti i media tendono a fare. Si tratta di documenti di natura e peso diversi, nati in tempi e situazioni diverse: altro sono le discussioni sulla migliore gestione economica di una istituzione con molte attività materiali come il Governatorato; altro sono appunti su questioni giuridiche e normative in corso di discussione e su cui è normale che esistano opinioni diverse; altro sono memoriali farneticanti che nessuna persona con la testa sul collo ha considerato seri, come quello recente sul complotto contro la vita del Papa. Ma tant’è; mettere tutto insieme giova a creare confusione. Una informazione seria dovrebbe saper distinguere le questioni e capirne il significato differente. E’ ovvio che le attività economiche del Governatorato devono essere gestite saggiamente e con rigore; è chiaro che lo IOR e le attività finanziarie devono inserirsi correttamente nelle norme internazionali contro il riciclaggio. Queste sono evidentemente le indicazioni del Papa. Mentre è evidente che la storia del complotto contro il Papa, come ho detto da subito, è una farneticazione, una follia, e non merita di essere presa sul serio. Certo c’è qualcosa di triste nel fatto che vengano passati slealmente documenti dall’interno all’esterno in modo da creare confusione. La responsabilità c’è dall’una e dall’altra parte. Anzitutto da parte di chi fornisce questo tipo di documenti, ma anche di chi si dà da fare per usarli per scopi che non sono certo l’amore puro della verità. Perciò dobbiamo resistere e non lasciarci inghiottire dal gorgo della confusione, che è quello che i malintenzionati desiderano, e restare capaci di ragionare.
In certo senso – è un’antica osservazione della saggezza umana e spirituale – il verificarsi di attacchi più forti è segno che è in gioco qualche cosa di importante.
Alla grande serie di attacchi alla Chiesa sul tema degli abusi sessuali è giustamente corrisposto un impegno serio e profondo di rinnovamento lungimirante. Non una risposta di corto respiro, ma di purificazione e rinnovamento. Ora abbiamo ripreso in mano la situazione e sviluppiamo una forte strategia di guarigione, rinnovamento e prevenzione per il bene di tutta la società. Allo stesso tempo si sa che vi è in corso un impegno serio per garantire una vera trasparenza del funzionamento delle istituzioni vaticane anche dal punto di vista economico. Si sono pubblicate nuove norme. Si sono aperti canali di rapporti internazionali per il controllo. Ora, diversi dei documenti recentemente diffusi tendono proprio a screditare questo impegno. Paradossalmente ciò costituisce una ragione di più per perseguirlo con decisione senza lasciarsi impressionare. Se tanti si accaniscono, si vede che è importante. Chi pensa di scoraggiare il Papa e i suoi collaboratori in questo impegno si sbaglia e si illude.
Quanto alla questione delle pretese lotte di potere in vista del prossimo conclave, invito ad osservare che i Pontefici eletti in questo secolo sono stati tutti personalità di altissimo e indiscusso valore spirituale. E’ chiaro che i cardinali hanno cercato e cercano di eleggere qualcuno che meriti il rispetto del popolo di Dio e possa servire l’umanità del nostro tempo con grande autorità morale e spirituale. La lettura in chiave di lotte di potere interne dipende in gran parte dalla rozzezza morale di chi la provoca e di chi la fa, che spesso non è capace di vedere altro. Chi crede in Gesù Cristo per fortuna sa che – checché se ne dica o se ne scriva oggi sui giornali – le vere preoccupazioni di chi porta responsabilità nella Chiesa sono piuttosto i problemi gravi dell’umanità di oggi e di domani. Non per nulla crediamo e parliamo anche di assistenza dello Spirito Santo.
* Direttore sala stampa Santa Sede
IN PRIMO PIANO
1. Presentato al clero diocesano il nuovo rito delle esequie
“E’ uno strumento preziosissimo e imprescindibile, un’opera eminentemente ecclesiale: tutti i vescovi per ben due volte hanno avuto in mano la bozza e hanno potuto esaminarla per mezzo dei loro esperti e proporre le loro osservazioni e i loro suggerimenti, ed è stato approvato dalla loro assemblea con soli 4 voti contrari”. E’ stato il riferimento fatto da padre Pietro Sorci, direttore della Commissione liturgica diocesana, al nuovo rito delle esequie presentato al clero in occasione dell’incontro unitario che si è svolto nella Casa diocesana “Oasi card. Salvatore Pappalardo” di Baida.
“La Chiesa deve fare sentire la sua vicinanza alle persone toccate dal dolore per la perdita di un loro congiunto – ha detto il cardinale Paolo Romeo – per riscoprire il senso dell’appartenenza e della solidarietà a chi è colpito dal dolore e dal lutto per passare da una Chiesa di comunione ad una Chiesa di comunità”.
Al termine della relazione, numerosi sono stati gli interventi dei presbiteri e dei diaconi che hanno contribuito alla discussione, moderata dal Vescovo ausiliare mons. Carmelo Cuttitta.
“Probabilmente il rituale non soddisferà tutte le esigenza – ha concluso padre Sorci – ma un rituale perfetto lo avremo soltanto nella Gerusalemme celeste e anche quello forse non soddisferà tutti i gusti. Questo comunque è il rituale che oggi la Chiesa mette a nostra disposizione per celebrare per annunziare la morte e risurrezione del Signore in presenza di un fratello che passa da questo mondo al Padre e per portare consolazione a coloro che piangono per la sua dipartita”.
Nuovo Rito Esequie.doc
Intervista a padre Pietro Sorci
NOVITÀ DIOCESIPA
1. Emergenza lavoro, le preoccupazioni dei Vescovi siciliani
Il numero sempre crescente di lavoratori dipendenti che ha perso o sta perdendo il lavoro; il blocco quasi totale del comparto edilizio che ha messo in crisi la filiera delle nuove costruzioni e il dinamismo delle ristrutturazioni; il settore della pesca fortemente compromesso dalla concorrenza sleale degli armatori stranieri, non tenuti a rispetto delle norme restrittive di Paesi Europei e dagli ingenti costi della navigazione e della refrigerazione; la precarizzazione del lavoro giovanile, anche in molti settori di pubblico impiego, la presenza di contratti a termine nei Comuni, nelle Province, nella sanità come nella scuola.
Sono i temi che hanno preoccupato i vescovi siciliani, nel corso dei lavori della sessione invernale della Conferenza Episcopale Siciliana, che si è tenuta nei giorni 7-8 febbraio 2012 sotto la presidenza del Cardinale Paolo Romeo. I presuli siciliani sono tornati ancora una volta ad occuparsi della grave crisi economica che attanaglia l’Isola e hanno preso atto del fatto che l’intero assetto del tessuto sociale è attraversato, anche se in misura diversa, dalle conseguenze della crisi. Nel sistema economico siciliano tale crisi non risparmia alcun settore.
A fronte di questa situazione, che assume toni sempre più preoccupanti, l’episcopato siciliano ha sollecitato il confronto tra le parti sociali, gli imprenditori e le rappresentanze politico-istituzionali di partiti e movimenti.
In tutte le diocesi sono state avviate, accanto alle ordinarie forme di intervento a sostegno di antiche e nuove povertà, iniziative di microcredito che coinvolgono banche ed enti locali, per intervenire in molte situazioni di disagio, impegnando anche fondi e beni diocesani, esponendosi come garanti per sostenere e agevolare la concessione di prestiti e mutui. Ma questo impegno può non risultare sufficiente né risolutivo senza una azione coordinata delle istituzioni politiche regionali e nazionali.
Le molteplici iniziative di protesta dei lavoratori, quelle già svolte e quelle programmate mirate a richiamare l’attenzione sulla insostenibilità della crisi da parte delle famiglie, delle imprese piccole e grandi, pubbliche e private, trovano attenzione e solidarietà da parte dei Vescovi, ma trovano anche una ferma disapprovazione tutte quelle forme di manifestazioni paralizzano ogni attività, producendo irreversibili danni per altre categorie di lavoratori, distruggendo risorse e beni di consumo per milioni di euro, con l’unico risultato dell’isolamento dell’intera società civile isolana da quella nazionale ed europea.
2. Morto don Rosario Catalano
A seguito di una lunga malattia, è morto lunedì 13 febbraio, all’età di 84 anni, don Rosario Catalano. Il cardinale Paolo Romeo, presiederà le esequie nella chiesa Madre di Lercara, oggi mercoledì 15 febbraio alle ore 11.30.
Don Catalano, fu ordinato presbitero il 22 luglio 1951, aveva pertanto compiuto 60 anni di sacerdozio. Rra stato parroco della chiesa Madre, fino all’arrivo di don Mario Cassata nei primi anni ’80. Era ammalato da tempo e prima della scorsa estate aveva smesso di celebrare. Negli ultimi anni si era occupato della chiesetta di Santa Rosalia, che fino a domani ospita le sante 40 ore in preparazione per la Quaresima.
3. Corso di formazione per responsabili servizio ministranti
Ogni terzo mercoledì del mese, dalle ore 16 alle ore 17.30, a palazzo arcivescovile, si svolge il primo anno del secondo corso di formazione “Corso di formazione liturgico – pratico per responsabili del servizio ministranti.
Per info: don Fulvio Iervolino 339/4518394 – ministranti@diocesipa.it
4. Giornata Mondiale del Malato
Il 7 febbraio all'Ospedale Civico di Palermo per iniziativa dell'A.C.O.S. l’Associazione Cattolica Operatori Sanitari, nell'ambito della XX Giornata Mondiale del Malato si è svolto un Simposio Interreligioso ed Ecumenico sul tema: “Le religioni sono favorevoli alla donazione degli organi?”. Dopo aver ascoltato l'introduzione magistrale di Vito Sparacino, coordinatore Regionale dei Trapianti d'organo, le varie religioni e confessioni presenti sul nostro territorio, che sono intervenuti nel confronto sul tema, sono stati tutti concordi, nell'affermare che il valore della donazione degli organi,è un atto d'amore e di civiltà verso l'Uomo.
Il moderatore padre Marcello Di Tora, della facoltà teologica di Sicilia ha saputo fare sintesi degli interventi sia dei relatori che del pubblico, evidenziando la necessità di fare cultura sulla donazione degli organi, a tutti i livelli, specialmente verso i familiari dei malati di rianimazione.
Donare parte del corpo di una persona che irrimediabilmente destinato alla morte è possibile “virtualmente” fare rivivere il proprio familiare in un'altra persona che senza quella donazione è destinato a morire.
Il Magistero della chiesa Cattolica è ricca di interventi su questi temi chiarendone gli aspetti morali, etici e pastorali a partire da Pio XII fino ai tempi nostri.
Pio XII affermò che donare gli organi è un anticipo di resurrezione, in quanto una parte del donatore vive nel corpo del ricevente e nel gesto di solidarietà che lo avvicina al messaggio evangelico, oltre che essere un atto di civiltà.
L'attuale Papa Benedetto XVI, ancora Cardinale si era iscritto all'A.I.D.O. (Associazione Italiana Donatori di Organi) ed affermò: “E' lecito aderire, spontaneamente ed in piena coscienza alla cultura dei trapianti e delle donazioni di organi”.
Ci auguriamo che tale iniziativa si prolunghi sia nelle comunità cristiane che nella società civile per una sensibilizzazione specialmente delle giovani generazioni, ad una cultura sulla donazione degli organi come alto atto di civiltà per un futuro di speranza e per un mondo sempre più solidale.
Vittorio Salerno, Presidente diocesano ACOS
NOTIZIE DALLE PARROCCHIE E DALLE ASSOCIAZIONI
1. Percorso di formazione su “Lavoro e Società”
Venerdì 17 febbraio 2012, alle ore 18, nel salone della Parrocchia di Sant’Ernesto, in via Campolo, 9 a Palermo, avrà luogo un incontro su: “Prospettive di speranza e di impegno per il lavoro tra criticità e risorse: L’esperienza del progetto Policoro” dedicato alla figura di Riccardo Piccione. La manifestazione è organizzata dall'Azione Cattolica, nell'ambito di un Percorso di formazione su “Lavoro e Società”.
Interverranno Tommaso Calamia, coordinatore del Progetto Policoro e Progetto Capo – Albergheria, Antonio La Monica, animatore di Comunità del Progetto Policoro.
In particolare saranno presentate alcune iniziative intraprese dai responsabili del Progetto Policoro e alcune esperienze concrete. Al termine sarà ricordata, a 5 anni dalla sua prematura scomparsa, la figura di Riccardo Piccione, testimone di carità cristiana nell’esercizio della Politica.
2. Attività di promozione lavorativa nel settore dell'artigianato
Padre Sergio Natoli omi, organizza un incontro informativo per illustrare le attività di promozione lavorativa nel settore dell'artigianato e scoprire come sia possibile promuovere qualche opportunità di lavoro. L’incontro che sarà in lingua italiana, avrà luogo giovedì 16 febbraio 2012, alle ore 17 presso il salone della Chiesa di Santa Cristina La Vetere, cortile del Pellegrino (a fianco della Cattedrale) sede ufficio Migrantes e delle attività di Arcobaleno di Popoli.
3. Tavola rotonda su “Le religioni e la pace”
Sabato 18 febbraio 2012, ore 17, nel salone della Chiesa Valdese, in via Spezio n. 43 a Palermo, avrà luogo una tavola rotonda “Le religioni e la pace”.
Interverranno: Mohieddine Ellachaal, vice Console della Tunisia, Peter Ciaccio Pastore, Comunità valdese e metodista e Vincenzo Ceruso dell’Ufficio Pastorale per l'Ecumenismo e il Dialogo interreligioso. L’iniziativa è a cura dell’Ufficio Pastorale per l’Ecumenismo ed il Dialogo Interreligioso della Diocesi di Palermo e la Chiesa Vandese.
4. Cenacolo dell’Unione Apostolica del Clero
I componenti dell’Unione Apostolica del Clero “Maria Immacolata” si ritrovano per il Cenacolo mensile che si svolgerà mercoledì 15 febbraio 2012, presso la Parrocchia Regina Pacis alle ore 21. “Dovendo comunicare il numero dei partecipanti la cena, con congruo anticipo – dice il segretario don Rosario Di Fazio – chiedo di far pervenire l’adesione, all’indirizzo Email: carolina_rosario@libero.it
5. Incontro nella Chiesa Madre di Lercara sul tema: “Convivere è il nostro destino”
Domenica 19 febbraio 2012, dalle 16 alle 18, nella Chiesa Madre di Lercara, avrà luogo un incontro organizzato dai giovani di Lercara Friddi (PA) sul tema: “Convivere è il nostro destino”.
Si parlerà della presenza dei migranti nel nostro territorio, della mutua integrazione, dei vari problemi e del ruolo dei cristiani all'interno del fenomeno migratorio.
L'incontro, sarà tenuto da un'èquipe di 12 persone di 6 nazioni e culture diverse che fa parte dell'Ufficio Migrantes dell’Arcidiocesi di Palermo e di Arcobaleno di Popoli.
“Vogliamo superare lo stereotipo – spiega p. Sergio Natoli omi – in cui il più delle volte siamo noi italiani che parliamo dei migranti. Saremo seduti allo stesso tavolo in modo paritario sei persone. Faremo un incontro a sei voci, in cui ciascuno darà il suo apporto in un'ottica esperienziale.
AGENDA DEGLI APPUNTAMENTI
1. Convegno liturgico – pastorale “La Liturgia della Chiesa culto in spirito e verità”
Ricorre quest’anno il cinquantesimo dell’apertura del Concilio Vaticano II, il cui primo documento fu la Costituzione sulla sacra liturgia Sacrosanctum Concilium promulgata il 4 dicembre del 1963. In vista di esso il papa Benedetto XVI ha indetto l’anno della fede.
Come dice il Santo Padre nella lettera di indizione, in esso “dovrà intensificarsi la riflessione sulla fede per aiutare tutti i credenti in Cristo a rendere più consapevole ed a rinvigorire la loro adesione al Vangelo, soprattutto in un momento di profondo cambiamento come quello che l’umanità sta vivendo”. L’anno della fede “sarà un'occasione propizia anche per intensificare la celebrazione della fede nella liturgia, e in particolare nell’Eucaristia, che è “il culmine verso cui tende l’azione della Chiesa e insieme la fonte da cui promana tutta la sua energia”. Nel contempo, auspichiamo che la testimonianza di vita dei credenti cresca nella sua credibilità. Riscoprire i contenuti della fede professata, celebrata, vissuta e pregata, e riflettere sullo stesso atto con cui si crede, è un impegno che ogni credente deve fare proprio.
La Facoltà teologica di Sicilia “San Giovanni Evangelista”, consapevole dell’importanza della liturgia come luogo in cui la fede si esprime e si alimenta e si edifica la Chiesa, vuole contribuire alla preparazione di questo duplice evento dedicando il suo XII convegno liturgico -pastorale ad una riflessione interdisciplinare su “La liturgia della Chiesa come culto in spirito e verità”. La Sacrosanctum Concilium e la sua eredità. Ermeneutica, recezione, prospettive.
Il convegno sarà dedicato al Cardinale Paolo Romeo, Arcivescovo di Palermo, Presidente della Conferenza Episcopale Siciliana e Gran Cancelliere della Facoltà, in occasione della sua elevazione alla dignità cardinalizia, quale tributo di stima e di ringraziamento per il suo ministero tra noi e il servizio alla crescita nell’intelligenza della fede. Il convegno avrà luogo nei giorni 17 e 18 febbraio 2012 nell’aula magna della Facoltà.
Programma:
Venerdì 17 febbraio 2012
Ore 9,30 – Preghiera e saluto S.E. Card. Paolo Romeo Arcivescovo di Palermo, Gran Cancelliere della Facoltà Teologica;
Ore 9.45 – Introduzione Pietro Sorci Facoltà Teologica di Sicilia;
Ore 10 – La liturgia a cinquant’anni dalla Sacrosanctum Concilium – mons. Alceste Catella, Vescovo di Casale Monferrato e Presidente della Commissione Episcopale per la Liturgia;
Break;
Ore 11 – La liturgia azione di epiclesi e anamnesi Il culto di Cristo in Spirito Santo – Pietro Sorci
Facoltà Teologica di Sicilia;
ore 11.30 – Dove e quando la Chiesa? Nella liturgia la manifestazione e l’edificazione della Chiesa – Rosario La Delfa, Facoltà Teologica di Sicilia;
ore 12 – Stirpe eletta, regale sacerdozio, gente santa. L’identità del soggetto celebrante nei testi eucologici dei nuovi libri liturgici – Valeria Trapani, Facoltà Teologica di Sicilia;
ore 12.30 – Interventi;
ore 15.30 – Gesù Cristo: mistero pasquale da celebrare. E’ possibile una cristologia senza celebrazione liturgica? – Giuseppe Trapani, Facoltà Teologica di Sicilia;
ore 16 – La parola del Sacramento. Parola e sacramento nell’attuazione della riforma liturgica – Cosimo Scordato, Facoltà Teologica di Sicilia
ore 16.30 – “Usare” l’Antico Testamento nella liturgia? Uso e abuso dell’AT nel Lezionario romano – Cirino Versaci, Facoltà Teologica di Sicilia;
Break;
Ore 17.30 – La dossologia: inutile ma più che necessaria. Liturgia delle ore e vocazione dossologica della Chiesa – Rita Di Pasquale, Facoltà Teologica di Sicilia;
ore 18 – Spiritualità dalla liturgia. Dalla partecipazione alla liturgia la spiritualità cristiana – Anselmo Lipari, Facoltà Teologica di Sicilia;
Interventi;
Sabato 18 febbraio 2012
Ore 9.30 – La Sacrosanctum Concilium “orientale”. Le liturgie orientali al Concilio Vaticano II – Filippo Santi Cucinotta, Facoltà Teologica di Sicilia;
ore 10 – “Come madre feconda per la santità dei suoi figli”. La recezione della Sscrosanctum Concilium nel Proprio delle Chiese di Sicilia. Domenico Messina Facoltà Teologica di Sicilia;
ore 10.30 – La forma della Chiesa Costruire e abitare uno spazio per la liturgia Severino Dianich Facoltà Teologica dell’Italia Centrale;
Break;
ore 12 – Interventi;
ore 12.30 – Conclusioni “La Sacrosanctum Concilium a 50 anni dalla promulgazione: Eredità e provocazioni” – Pietro Sorci Facoltà Teologica di Sicilia.
ore 12.45 – Preghiera conclusiva.