Paul Yaw, il ghanese ospite della missione Speranza e carità per il quale Biagio Conte ha digiunato per sedici giorni, almeno per il momento può restare a Palermo. Il Tribunale amministrativo regionale ha infatti sospeso il rigetto della richiesta di permesso di soggiorno dell’idraulico arrivato in città dieci anni fa, annullando di fatto il decreto di espulsione dall’Italia.
Il ricorso ha avuto un riscontro positivo in tempi record. Il Tar ha riconosciuto il pericolo di “danno grave e irreparabile” per il ghanese, nel caso di rimpatrio forzato.
Paul Yaw non aveva ottenuto il rinnovo del permesso di soggiorno per motivi di lavoro ed era stato raggiunto nelle scorse settimane da un decreto di espulsione con l’obbligo di firma quotidiana al commissariato di Brancaccio. Ecco perché Biagio Conte ha scelto piazzale Anita Garibaldi, luogo in cui fui ucciso padre Pino Puglisi, per avviare lo sciopero della fame in difesa dell’immigrato. Il missionario laico ha ora ottenuto l’annullamento del decreto di espulsione del “fratello migrante” ed ha sospeso lo sciopero della fame.