Domenica 3 febbraio 2019, alle ore 21, in Cattedrale, si svolgerà “Save the date, messa africana”. L’iniziativa è organizzata dall’Arcidiocesi di Palermo, il Conservatorio di musica “Alessandro scarlatti” di Palermo e il Teatro Massimo.
Musiche di padre Guido Hazen e Badara Seck, con Badara Seck, Doudou Diouf, coro da camera del Conservatorio A. Scarlatti, coro del quartiere Danisinni diretto da Malio Messina, orchestra interculturale del Conservatorio Ensemble del Conservatorio, direttore Fabio Ciulla con la partecipazione dell’Arcivescovo, mons. Corrado Lorefice.
La Messa Africana, libero adattamento della “Missa Luba” composta nel 1958 da Padre Guido Hazen per le tribù autoctone del Congo Belga, cantata in parte in latino, ma nello stile musicale tradizionale delle etnie di cultura subsahariana Luba, Kiluba con la formidabile arte dei griot senegalesi rappresentata dal cantante Badara Seck e dal percussionista Doudou Diouf, diretti per l’occasione da Fabio Ciulla col Coro del Conservatorio “Alessandro Scarlatti” di Palermo e l’Ensemble interculturale del Conservatorio coordinato da Vito Giordano, e il Coro del Quartiere Danisinni, costituito dal Teatro Massimo, diretto da Manlio Messina.
Il Conservatorio ha curato, con l’ausilio Teatro Massimo, un percorso artistico-formativo interculturale che, accanto ad allievi e docenti, ha visto la partecipazione di ragazzi africani della comunità cittadina. La Messa africana costituisce un importante verifica del lavoro svolto all’interno del progetto.
La Messa africana è un ulteriore segno dell’apertura della Chiesa di Palermo alle realtà e culture altre del territorio e una significativa esperienza di come l’arte aiuti a pregare.
“Per questo – dice don Giuseppe Bucaro, direttore dell’Ufficio Beni culturali dell’Arcidiocesi, l’Arcivescovo interverrà durante l’esecuzione proponendo momenti e spunti di meditazione”.