Vescovi di Sicilia: “Natale sarà vero solo nell’accoglienza”

 

IN QUESTO NUMERO

 IN PRIMO PIANO

  • Vescovi di Sicilia: “Natale sarà vero solo nell’accoglienza”

 

NOTIZIE DIOCESIPA

  • Preghiera per il Santo Natale 2018
  • Conferimento dei ministeri ai seminaristi in Cattedrale

 

NOTIZIE DALLE PARROCCHIE E DALLE ASSOCIAZIONI

  • Il Natale sul mare nella borgata dell’Arenella
  • Concerto di Natale dell’Orchestra e del Coro infantile Quattrocanti
  • Al Monastero di Santa Caterina al Cassaro in piazza Bellini, “Sacra et Pretiosa”
  • Concerto di Natale 2018 presso la Chiesa di Maria SS. del Bell’Amore
  • Pranzo dell’amicizia nella Parrocchia di Sant’Ernesto
  • In Cattedrale la Messa del Ministrante

 

AGENDA DEGLI APPUNTAMENTI

  • Il cordoglio dell’Arcidiocesi per la morte di mons. Mazzola
  • Confessori della Chiesa del Gesù a Casa professa durante il Giubileo Aloisiano
  • Sul Tgweb l’Arcivescovo augura un Natale di Pace e accoglienza

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IN PRIMO PIANO

1. Vescovi di Sicilia: “Natale sarà vero solo nell’accoglienza”

Carissimi fratelli e sorelle, uomini e donne di buona volontà, la luce del Natale, apportatrice di salvezza per tutti gli uomini, ci invita a far eco al Magistero di Papa Francesco che insistentemente chiede, in nome del Vangelo, di accogliere, proteggere, integrare quanti bussano alle nostre porte. E, in verità, il quotidiano “lavorio della carità” della Chiesa cattolica in Italia e in Sicilia è rivolto da sempre verso tutti i poveri. Soprattutto i poveri “italiani” che – a causa della crisi economica- sono sempre più numerosi. L’amore per i poveri è una via obbligata per la testimonianza cristiana: per tutti e, dunque, anche per i nuovi poveri che giungono, migrando, sulle nostre coste siciliane. Natale sarà vero solo nell’accoglienza. Il patto globale sulle migrazioni approvato a Marrakech è, oggi, un quadro di riferimento per la comunità internazionale, perché la migrazione sia sicura, ordinata e regolare, come auspica Papa Francesco perché si “possa operare con responsabilità, solidarietà e compassione nei confronti di chi, per motivi diversi, ha lasciato il proprio Paese”.

A Natale il cuore si riempie di commozione per il farsi piccolo di Dio, per la sua condivisione «dall’interno» della nostra condizione umana (cf. Eb 2,14), che diventa un messaggio universale comprensibile da tutti gli uomini: tutti amati dal Signore (cf. Lc 2,14), tutti capaci di comprendere che la verità della nostra esistenza ci viene consegnata nel rapporto con l’altro. Contrasta con questa verità semplice ed essenziale – in cui si incontrano la rivelazione di Dio e i sentimenti più autentici degli uomini-, il recente “decreto sicurezza” del governo italiano, che contiene norme gravemente restrittive dei diritti dei migranti. Per paradosso, mentre si celebrano i settanta anni della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo, questo decreto mette in grave insicurezza, sulla strada, tanti figli di Dio, nostri fratelli per la fede cristiana, a iniziare dai più deboli, dalle donne e dai bambini, senza alcuna pietà. Il cuore si stringe e geme, ma anche la mente non capisce: un animale in questo momento arriva a valere di più, in protezione, di un fratello nel quale il credente sa che c’è la visita stessa di Dio! E problemi complessi vengono semplificati, creando contrapposizioni e climi emotivi che non costruiscono coesione e impediscono quella ragionevolezza che fa capire come sia impossibile fermare le migrazioni, ma anche come sia possibile e intelligente l’integrazione, perfino per l’economia e per il futuro del Paese.

E però nel racconto di Natale, mentre i potenti decretano “censimenti”, Dio offre se stesso per riaprirci le vie che ci fanno umani ricordandoci la comune appartenenza in Lui (Gv 1,12-13)! Un racconto che è diventato presepe, attualizzazione della natività collocata nei nostri paesaggi e costumi, con pastori laboriosi e stupiti comunque dalla stella che annuncia il Salvatore, spesso presepi “viventi”. Quest’anno il presepe viene costruito, sulle vie contorte della storia odierna, con una concretezza che all’inizio ci sconvolge e poi ci chiede accoglienza, ricordandoci che questo ci sintonizza con la volontà di Dio. L’accoglienza dei poveri, delle persone sole e dei migranti sarà il nostro presepe vivente 2018! Sarà un atto di fede in Dio e un presepe di carità. Sarà la speranza che il mondo può vincere paure e rancori. Facciamo appello alle famiglie e alle parrocchie perché, raccordandosi con la Caritas e l’ufficio Migrantes, si attivino percorsi di accoglienza generosi e intelligenti. Chiediamo ai presbiteri di illuminare la coscienza dei fedeli sull’integrità della vita cristiana, che si perde se al rito non segue la vita e se ci si conforma alla mentalità di questo mondo e si cade nei lacci del diavolo “divisore e menzognero”, il quale odia la bellezza del cuore che ama. Come ascolteremo nella veglia della notte, nell’Incarnazione del Verbo di Dio «è apparsa la grazia di Dio, che porta salvezza a tutti gli uomini e ci insegna a rinnegare l’empietà e i desideri mondani e a vivere in questo mondo con sobrietà, con giustizia e con pietà, nell’attesa della beata speranza e della manifestazione della gloria del nostro grande Dio e salvatore Gesù Cristo» (Tt 2,11-13).

Il nostro invito si allarga a tutti gli uomini di buona volontà, agli uomini di cultura- perché, come i Magi sappiano aiutare a riconoscere dove sta la vera grandezza dell’uomo -, alle nostre città – perché, come auspicava Giorgio La Pira, scelgano la pace e l’accoglienza, facendo ripartire dal basso la storia nel suo flusso profondo che è la bellezza della convivialità delle differenze. Insieme usciamo dai problemi, e questa sarà la vera politica, come amavano dire i ragazzi di Don Milani, che portavano scritto nel cuore “I care”. Confidiamo molto nei giovani, nella loro generosità e nel loro coraggio! Facciamo appello anche ai parlamentari e al governo, perché si facciano verifiche serie e si abbia l’umiltà di ascoltare la voce di chi condivide le sorti dei più poveri. Non dimentichiamo, piuttosto, che i problemi più urgenti da affrontare sono un sano sviluppo economico che rigeneri lavoro e un forte contrasto alla mentalità e criminalità mafiosa e alla corruzione. Ritroviamoci più decisi in questa lotta di civiltà e di futuro per i nostri i giovani. Contro i forti prepotenti ci sia un forte e corale impegno! E con i deboli, invece, ci sia la capacità di chinarsi per diventare insieme «popolo appartenente a Dio, zelante nel bene» (Cf. Tt 2,14)!

Maria, venerata come Odigitria nella nostra terra di Sicilia, ci aiuti a non smarrire il cammino e, insieme a tutte le nostre mamme, apra i cuori di tutti a sentimenti di umanità intelligente e fraternità concreta e tenace.

I Vescovi di Sicilia

 

NOTIZIE DIOCESIPA

1. Preghiera per il Santo Natale 2018

Questa preghiera per disposizione dell’Arcivescovo, mons. Corrado Lorefice, si leggerà nelle Comunità parrocchiali il giorno di Natale e per tutto il tempo di Natale.

 

SIGNORE, RENDICI CAPACI DI PREPARARE IL VERO PRESEPE

Andarono dunque senz’indugio e trovarono Maria e Giuseppe e il bambino, che giaceva nella mangiatoia (Lc 2,16).

Signore Gesù, Figlio di Dio, tu hai assunto la nostra stessa umanità nell’umile casa dello sperduto villaggio di Betlemme in Palestina, regione periferica dell’impero romano.  Ti sei dovuto accontentare di nascere non in un palazzo fastoso bensì in un alloggio di fortuna, in una precaria baracca adibita a stalla, senza torrioni e ponti levatoi, accessibile a tutti, dove anche gli umili e i poveri hanno avuto modo di incontrarti e di adorarti con il Nome santo di Dio-con-noi (Emmanuel) e Salvatore (Yeshùa).  Nessuno ha provato imbarazzo, nessuno è stato respinto, a tutti è stato dato di prendere parte alla gioia messianica annunciata dall’angelo e che tu hai portato facendoti Bambino. Tutti ti hanno potuto visitare, i più poveri tra i poveri – i pastori – e i Sapienti venuti dall’Oriente.  Tu sei stato il primo profugo dell’era cristiana avendo vissuto il dramma della fuga e dell’esilio a motivo della sopraffazione del potente di turno di quella regione. Aiutaci a vivere il tuo Natale riconoscendo ogni piccolo, ogni donna e ogni uomo che chiede accoglienza. E se anche quest’anno abbiamo preparato un presepe nelle nostre case, nelle nostre chiese e nelle nostre comunità è per custodire un cuore di carne, umano, duttile, che appiana le strade, riempie le trincee e abbatte i muri per accogliere tutti, a maggior ragione, il povero, l’orfano, la vedova e il profugo: i prediletti di Dio. Sì, quanti incrociamo nelle nostre strade che chiedono pane, lavoro e casa, affetto e calore umano, o quanti approdano sulle nostre spiagge e nei nostri porti per chiedere rifugio e asilo.  Che non ci accada di rimanere in silenzio dinnanzi ai “dis-umani” decreti – tanto meno ad approvarli! –  che aggravano la sofferenza di quanti sono già vessati dalla povertà e dalla guerra, vere cause del fenomeno migratorio che l’idolatria del capitale e lo strapotere dei manager mondiali della finanza continua a generare dalle regioni e dai continenti periferici della terra.  Rendici capaci di preparare il vero presepe che ci fa fare memoria del tuo Natale; facci osare di aprire le nostre comunità, le nostre famiglie, le nostre canoniche, le strutture edificate dai santi palermitani testimoni della Carità, all’accoglienza dei poveri e di quanti saranno sottoposti, per decreto, alle intemperie, ai rischi e alle strumentalizzazioni della strada, privi di alloggio e di calore umano e cristiano.  Fa’ che in tanti nelle nostre comunità possano donare volontariamente parte del loro tempo, con creatività e competenza, nelle diverse realtà di accoglienza, di ascolto e di aiuto presenti nelle nostre realtà ecclesiali e nel nostro territorio.  Facci essere testimoni credibili del Vangelo di Gesù Cristo, Figlio di Dio nato a Betlemme dalla Vergine Maria.  Mons. Corrado Lorefice  Arcivescovo di Palermo

2. Conferimento dei ministeri ai seminaristi in Cattedrale

Domenica 30 dicembre 2018, alle ore 18, in Cattedrale, l’Arcivescovo mons. Corrado Lorefice, conferirà i ministeri del Lettorato e dell’Accolitato ai seminaristi.

Saranno istituiti Lettori. Caputo Sergio, 29 anni, Parrocchia S. Nicola di Bari, Termini Imerese, Caravello Massimo, 30 anni, Parrocchia San Giovanni Apostolo, Palermo, Comito Daniele, 24 anni, Parrocchia San Gaetano, Misilmeri, Greco Ciro, 25 anni, Parrocchia Madonna del Carmelo, Bolognetta, Imburgia Alessandro, 24 anni, Parrocchia Madonna della Milicia, Altavilla Milicia, Schiera Massimo, 31 anni, Parrocchia Sant’Alberto Magno, Palermo e Tornambé Gabriele, 41 anni, Parrocchia Sant’Espedito, Palermo.

Saranno istituiti Accoliti: India Giuseppe, 26 anni, Parrocchia Immacolata Concezione, Ventimiglia di Sicilia, Marsiglia Gaetano, 31 anni, parrocchia San Giovanni Apostolo, Pomara Nunzio, 35 anni, Parrocchia Maria SS Immacolata, Godrano, Spanò Emanuele, 35 anni, Parrocchia San Basilio Magno, Palermo e Teresi Salvatore, 29 anni, Parrocchia SS Salvatore, Termini Imerese.

 

NOTIZIE DALLE PARROCCHIE E DALLE ASSOCIAZIONI

1. Il Natale sul mare nella borgata dell’Arenella

“Incanto, bellezza e Fede” sono i temi del Presepe vivente che sarà realizzato dalla Parrocchia San Antonio da Padova, guidata da don Francesco Di Pasquale, nei giorni 22 e 23 dicembre 2018 e 5 e 6 gennaio 2019 dalle ore 17 alle 21, nel quartiere marinaro dell’Arenella, all’interno del centro storico della borgata dell’Arenella. I parrocchiani daranno vita a quello che è accaduto circa 2000 anni fa a Betlemme in occasione della nascita di quel bambino Gesù venuto sulla terra per la salvezza del mondo.

All’interno di questo percorso ideato e studiato dalla regista Bianca Catanzaro i visitatori avranno modo di tornare indietro nel tempo di circa 2000 anni rivivendo in prima persona tutto quello che è accaduto in quell’epoca trovando all’interno del presepe anche i mestieri di quel tempo ma anche i mestieri storici del quartiere marinaro come il pescatore u curdaru. Momento forte e molto significativo da non perdere sarà l’arrivo dei magi il 6 gennaio 2019. I magi questi studiosi e astronomi del tempo che seguendo una stella arrivarono da oriente fino a Betlemme per adorare il Re dei Giudei, quindi la salvezza di quel popolo, la liberazione e la pace, nel presepe vivente dell’ Arenella i magi arriveranno in barca come quei nostri fratelli che ogni giorno arrivano in dei barconi seguendo una stella che per loro può significare liberazione, pace e salvezza. La visita del presepe è gratuita.

 2. Concerto di Natale dell’Orchestra e del Coro infantile Quattrocanti

Mercoledì 26 dicembre 2018, alle 18, nella chiesa di Santa Caterina, è in programma il Concerto di Natale dell’Orchestra e del Coro infantile Quattrocanti. In programma musiche di Sant’Alfonso de’ Liguori, Elgar, Beethoven, Mascagni, Rossini, Haydn, Bach, Piazzolla, Bizet e Morricone, direttore Pietro Marchese, maestra del coro Valentina Casesa. L’Orchestra e il Coro Quattrocanti sono nati in seno all’associazione Talità Kum onlus in collaborazione con la Parrocchia di San Mamiliano. Si tratta di un progetto che crede fortemente nella valenza educativa della musica come strumento d’integrazione sociale e via primaria per la promozione umana e intellettuale di bambini e adolescenti. L’ingresso è libero.

3. Al Monastero di Santa Caterina al Cassaro in piazza Bellini, “Sacra et Pretiosa”

S’inaugura venerdì 28 dicembre 2018, alle 18, negli spazi del Monastero di Santa Caterina al Cassaro in piazza Bellini, “Sacra et Pretiosa” II parte, oreficeria dei monasteri di Palermo Capitale, mostra a cura di Lina Bellanca, Maria Concetta Di Natale, Sergio Intorre e Maria Reginella. È il secondo appuntamento con gli inediti e magnifici manufatti sacri in oro e argento provenienti da Santa Caterina e da altri di monasteri del palermitano. Il progetto espositivo è stato realizzato grazie la sinergia tra il FEC, l’Ufficio Beni culturali dell’Arcidiocesi, la Soprintendenza, l’Università di Palermo e l’Assessorato Regionale dei Beni culturali.

La mostra è aperta venerdì, sabato e domenica dalle 10 alle 18. L’ingresso è da piazza Bellini. Il contributo è di 6 euro. Su prenotazione visite guidate di gruppi.

4. Concerto di Natale 2018 presso la Chiesa di Maria SS. del Bell’Amore

Un concerto di Natale in famiglia con musiche per tutti, dai bambini agli anziani, cantando, pregando, giocando si svolgerà sabato 29 dicembre 2018, alle ore 20.45. È stato organizzato alla confraternita di Maria SS. del Bell’amore, guidata dal superiore Giuseppe Lo Giudice, presso l’omonima chiesa di via Belmonte Chiavelli n. 261, a Palermo. Il concerto sarà eseguito dalla Corale liturgica e da alcuni orchestrali diretti dal maestro Giovanni Ferraro.

 5. Pranzo dell’amicizia nella Parrocchia di Sant’Ernesto

Sabato 29 dicembre 2018 con inizio alle ore 13 avrà luogo nel salone della Parrocchia di Sant’Ernesto il “Pranzo dell’amicizia”. L’iniziativa promossa dalla Caritas parrocchiale e sostenuta da tutta la comunità intende creare un momento di convivialità e amicizia con alcune delle famiglie che normalmente sono assistite dalla Caritas.

6. In Cattedrale la Messa del Ministrante

La Messa del ministrante si svolgerà lunedì 3 gennaio 2019 in Cattedrale e sarà presieduta dall’Arcivescovo mons. Corrado Lorefice, mentre la giornata del ministrante è prevista sabato 11 maggio 2018 dalle ore 9 alle 17.

 

AGENDA DEGLI APPUNTAMENTI

1. Il cordoglio dell’Arcidiocesi per la morte di mons. Mazzola

L’Arcivescovo di Palermo, Mons. Corrado Lorefice, nell’apprendere la dolorosa notizia della scomparsa di Sua Eccellenza Mons. Rosario Mazzola, esprime il proprio profondo cordoglio, insieme a quello del Clero e di tutti i fedeli dell’Arcidiocesi, nonché di quanti lo hanno conosciuto e hanno beneficiato del suo ministero apostolico.

La Chiesa palermitana, grata al Signore per averle fatto dono di questo illustre e degno figlio, ne conserverà in benedizione il ricordo specialmente per i molteplici servizi a cui i Vescovi che si sono succeduti sulla cattedra di San Mamiliano lo hanno di volta in volta chiamato e che egli ha sempre svolto con grande generosità, senso di responsabilità  e sollecitudine apostolica.

Non solo la Chiesa sorella di Cefalù gli sarà perennemente riconoscente per esserne stato illuminato pastore, ma anche le comunità parrocchiali che ha guidato con zelo sacerdotale, come anche la Comunità Impegno di Ministerialità Ecclesiale (C.I.M.E.) da lui fondata. Ma, principalmente, gli sarà sempre grata tutta la Diocesi di Palermo per il servizio episcopale che ha svolto come Vescovo Ausiliare e Vicario Generale. Il Signore lo accolga nel gaudio eterno e lo ricompensi per la vita spesa al servizio del Vangelo e dei fratelli.

Le esequie si svolgeranno nella Basilica Cattedrale di Cefalù, giovedì 27 dicembre 12018, alle ore 11.

 2. Confessori della Chiesa del Gesù a Casa professa durante il Giubileo Aloisiano

In occasione del Giubileo di San Luigi Gonzaga i confessori della Chiesa del Gesù a Casa professa saranno disponibili ad amministrare il Sacramento della Riconciliazione secondo il seguente calendario:

Giorni feriali    7,15-9,00               9,00-11,00      11,00-12,00                    15,30-16,30

Lunedì:        p. Walter Bottaccio   p. Luca Fusco   p. Peppe Impastato        p. Carlo Aquino

Martedì:       p. Walter Bottaccio   p. Luca Fusco   p. Carlo Musmarra          P. Francesco Tata

Mercoledì:    p. Walter Bottaccio   p. Carlo Aquino p. Francesco Cultrera      p. Luca Fusco

Giovedì:                  p. Walter Bottaccio  p. Luca Fusco             p. Peppe Impastato         p.Carlo Musmarra

Venerdì:       p. Walter Bottaccio  p. Luca Fusco    p. Francesco Cultrera     p. Giuseppe Patti

Sabato         (dalle 17,30 alle 18,30)

  1. Walter Bottaccio p. Luca Fusco p. Luca Fusco   p. Massimo Annichiarico

Giorni festivi: 6,45 – 10,00           10,00-12,00            11,00-12,00            12,00-13,00                     17,00-18,00

  1. Walter Bottaccio p. Luca Fusco          p. Enrico Sultana      p. Walter Bottaccio    p. Walter Bottaccio

E’ possibile rivolgendosi in portineria per la confessione in altri orari: (9,00-12,30).

 3. Sul Tgweb l’Arcivescovo augura un Natale di Pace e accoglienza

L’Arcivescovo invita ad un Natale di Pace e accoglienza, la Caritas si mobilità per un Natale di condivisione con gli ultimi, con il Natale sono tanti i presepi che vengono allestiti per tramandare una tradizione religiosa e culturale. Sono alcuni dei servizi che questa settimana, propone il Tgweb dell’Arcidiocesi di Palermo, il magazine, ideato e realizzato dall’Ufficio per le Comunicazioni Sociali, con la collaborazione dei Servizi informatici che viene postato il sabato sul sulla pagina Facebook dell’Arcidiocesi e sul sito dell’Arcidiocesi.

Guarda il Tgweb: https://youtu.be/dDXrODV5Jfc